Coronavirus: da lunedì test sierologici per quasi 8.000 sardi

Coronavirus: da lunedì test sierologici per quasi 8.000 sardi

Da lunedì 25 maggio scatteranno le prime telefonate da parte della Croce Rossa Italiana per pianificare i test sierologici su circa 8.000 sardi. L’indagine epidemiologica nazionale sarà basata su un campione di 150mila italiani. In Sardegna saranno 89 i comuni e 7.985 i cittadini che dovranno aderire. L’indagine servirà per mappare la diffusione del coronavirus sul territorio nazionale. Il test prevede un prelievo di sangue e servirà per trovare gli individui asintomatici, cioè coloro che hanno contratto il coronavirus ma non hanno sintomi.

I comuni scelti dall’Istat

Sud Sardegna – Cagliari, Quartu, Selargius, Sestu, Monserrato, Sinnai, Dolianova, Uta, Decimomannu, Elmas, Assemini, San Sperate, Ussana, Villaspeciosa, Villasor, Sarroch, Capoterra, Pula, Domus de Maria, Iglesias, Siliqua, Musei, Carbonia, Sant’Antioco, Buggerru, Domusnovas, Sant’Anna Arresi, Teulada, Guspini, Arbus, San Gavino Monreale, Villacidro, Samassi, Serramanna, Serrenti, Esterzili, Gesturi, Isili e Muravera.

Sassarese – Sassari, Bonorva, Ozieri, Porto Torres, Sorso, Alghero, Nughedu San Nicolò, Ossi, Ploaghe, Pozzomaggiore, Sedini, Sennori, Thiesi e Santa Maria Coghinas.

Gallura – Olbia, Buddusò, Padru, Arzachena, La Maddalena, Monti, Palau, Tempio e Budoni.

Nuorese – Nuoro, Bolotana, Gairo, Barisardo, Baunei, Dorgali, Girasole, Lotzorai, Macomer, Oliena, Oniferi, Posada, Siniscola, Tonara e Tortolì.

Oristanese – Oristano, Abbasanta, Ales, Cabras, Cuglieri, Marrubiu, Morgongiori, Santa Giusta. Seneghe, Simala e Terralba.

Il progetto dell’indagine epidemiologica è ideato dal Ministero della Salute in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico nazionale, l’Istituto superiore di Sanità e l’ospedale Spallanzani di Roma. Le operazioni saranno condotte dai volontari della Croce Rossa Italiana che hanno seguito una formazione specifica per la compilazione del questionario telefonico propedeutico ai test.

“Siamo consci dell’importanza di questa indagine che porterà dei frutti a livello nazionale e regionale – spiega Sergio Piredda, presidente regionale Cri – per questo motivo chiediamo a tutta la popolazione di farsi parte attiva nel collaborare allo studio utile per la conoscenza sul virus e per definire le prossime linee d’azione”.

Il presidente lancia anche un appello a tutti i cittadini che saranno contatti, per quanto riguarda eventuali truffe. “I nostri operatori raccoglieranno telefonicamente i dati statistici, non chiederanno soldi o altre donazioni e non si presenteranno nelle case. Per qualsiasi informazione o dubbio è possibile contattare i comitati territoriali o regionale della Croce Rossa”.

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