Sardegna, porti e aeroporti restano chiusi. Comuni: “Riaprire con date certe”

Sardegna bloccata, porti e aeroporti restano chiusi

La Sardegna resta ancora bloccata fino al 17 maggio con porti e aeroporti chiusi, e i comuni costieri chiedono di riaprirli con date certe. Il prolungamento delle chiusure degli scali è previsto nel nuovo decreto congiunto Mit-Ministero della Salute. Decreto che proroga appunto fino a domenica 17 maggio l’efficacia di tutte le misure limitative, relative alle Regioni Sardegna e Sicilia, adottate in precedenza per far fronte all’emergenza coronavirus. Tradotto: restano sospesi i collegamenti e i trasporti ordinari delle persone da e per la Sardegna.

Per il trasporto marittimo: consentito quello delle merci previste in convenzione. Consentito anche quello di passeggeri dotati di autorizzazione rilasciata dal presidente della Regione Sardegna, per dimostrate e improrogabili esigenze. Stesso discorso per il trasporto aereo che continua ad avere una sola tratta, quella tra l’aeroporto di Cagliari e Roma Fiumicino.

Pronta la risposta degli assessori comunali del Turismo, che ieri si sono incontrati in una videoconferenza sulla piattaforma online “Go-to meeting”. Chiederanno alla Regione con una lettera condivisa date certe per riaprire porti e aeroporti, protocolli chiari e applicabili per aerei, navi, hotel e ristoranti. Tutto questo lo pretendono in una normativa regionale con procedura d’urgenza e provvista di fondi adeguati. Lo scopo è mettere in sicurezza turisti, operatori, cittadini e lavoratori per salvare la stagione estiva 2020.

Dalla Conferenza on line che è stata promossa dall’assessore comunale di Santa Teresa Gallura Stefania Taras, arriva da parte degli assessori anche la richiesta di un incontro urgente in Regione. Questo per tracciare la strada della ripresa e condividere un nuovo modello di sviluppo economico, sociale e culturale per l’intera Isola.

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