Solinas annuncia un sostegno di 800 euro a famiglia per due mesi. Questo è in sintesi quello che è emerso dall’ultimo incontro del Consiglio regionale. Grazie all’impegno unanime di tutte le forze politiche è stato approvato un pacchetto economico da 120 milioni di euro.
“In un momento di difficoltà – spiega il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas – è stata scritta una pagina positiva della politica sarda, con il contributo di tutte le forze politiche. Un risultato ottenuto grazie all’impegno unanime di tutte le componenti politiche del Consiglio regionale, delle Commissioni e della Conferenza dei Capigruppo. Si tratta di un impegno enorme – continua il presidente – 120 milioni di euro. Una cifra davvero importante se parametrata ai 400 milioni di euro stanziati dal Governo per tutti gli italiani. Questa è la base per consentire alla Sardegna di resistere al drammatico momento di crisi e per prepararsi a far ripartire la nostra economia. Con il contributo di tutti – conclude il presidente Solinas – e ponendo l’interesse del popolo sardo al di sopra di tutto, aiuteremo la nostra isola a rialzarsi da questa drammatica pandemia”.
Il Consiglio – ha aggiunto l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino – è andato oltre gli schieramenti. Ha approvato un impegno straordinario a favore della famiglia. 800 euro mensili ai nuclei familiari, aperto anche ai titolari di partite IVA delle attività sospese a causa dell’emergenza e ai lavoratori precari. Per le famiglie con più di tre componenti – continua l’assessore – è prevista una somma aggiuntiva di 100 euro per ogni persona. La Giunta si impegna a definire quanto prima i criteri per fare in modo che gli aiuti arrivino a tutti e nessuno sia escluso. La priorità – conclude Fasolino – è dare un contributo dignitoso alle famiglie in questa fase di emergenza. Lavoriamo per il futuro e per far ripartire la nostra Sardegna con misure economiche coraggiose a favore delle imprese”.
I criteri per ottenere gli 800 euro a famiglia sono ancora in fase di discussione. Dalle ultime notizie emerge che la modalità di ricezione dell’indennità passerà attraverso i Comuni. Poi basterà un’autocertificazione che attesti un reddito inferiore a 800 euro mensili netti nei primi tre mesi del 2020. Inoltre l’assenza di conti in banca o alle Poste di oltre diecimila euro alla data del 23 febbraio.
Fabio Marotta
